Certamente una visita nella città umbra riserverà tutta una serie di sorprese.
La sua storia industriale recente la fa apparire diversa dalle altre città umbre la cui immagine è ferma al medioevo. Terni è viva e in continua trasformazione. Nella prima metà del ‘900 Terni veniva identificata come La Città Dinamica in grado di rappresentare la modernità in tutte le sue forme espressive. Questo carattere lo mantiene ancora oggi e lo esalta con la sua capacità di anticipare i cambiamenti perchè è una “città aperta all’innovazione”.
Sicuramente una città moderna che affonda però le sue radici in una storia millenaria di cui restano importanti testimonianze che continuano a vivere nel contesto della Città Dinamica. Costantemente vengono aggiunti elementi nuovi, senza però dimenticare la sua storia e le sue origini.
Terni è la città dai mille volti e dalle mille sorprese. La città dell’acciaio per la presenza della sua grande fabbrica ma anche la città dell’amore per il suo santo patrono San Valentino.
La Terni Romana è ancora vivibile oggi perchè il suo Anfiteatro Fausto è fruibile d’estate come teatro all’aperto, ed è riconoscibile per le imponenti mura che delimitano il suo frequentatissimo parco urbano (la passeggiata) che è parte integrante di una vasta area verde con strutture dedicate agli sport: dall’atletica (il campo scuola) alla scherma (il palazzetto della scherma) al nuoto (il nuovo complesso delle piscine), al calcio (lo stadio Liberati) al ciclismo (il ciclodromo Perona).
La Terni medievale (quartiere Clai), e quella settecentesca (quartiere Duomo) pullulano di locali frequentatissimi da quella che da tutti i turisti e forestieri viene apprezzata come la meglio gioventù. Terni è infatti una città piena di giovani che da soli rappresentano una grande attrattiva perchè sprizzano energia vitale e bellezza. La Movida Ternana è un fenomeno in crescita. Tutte le sere per l’aperitivo le vie del centro storico si animano e la città diventa un teatro dove il gioco della seduzione coinvolge indistintamente attori e spettatori.
Terni città dell’immagine con la sua fabbrica di cartoline (Alterocca) dell’inizio del ‘900 ha “illustrato” e fotografato l’Italia per decenni. Terni possiede studi televisivi (il Videocentro alle ex officine Bosco) e cinematografici (ex stabilimenti di Papigno) dove Roberto Benigni ha girato “la vita è bella” e “Pinocchio”, dove sono state prodotte serie televisive di successo, dove Carlo Rambaldi con la sua Accademia degli effetti speciali ha lasciato la sua preziosissima eredità. Terni ha una delle biblioteche più avanzate in Italia. Situata al centro della città, la BCT è frequentatissima da giovani e anziani e ospita ogni giorno iniziative culturali.
Terni è anche città d’arte per il suo sistema museale ricco e articolato (da segnalare il CAOS – Centro Arti Opificio Siri) dove poter visitare sia il Museo archeologico che conserva reperti della vastissima necropoli del ferro e testimonianze romane, che la Pinacoteca Comunale dove spicca la pala francescana di Pier Matteo d’Amelia e il Museo di Arte contemporanea Aurelio De Felice dove sono presenti opere importanti di autori come Turcato, Severini, Mastroianni, Greco, Pomodoro e la ricca collezione di opere di Orneore Metelli, uno dei pittori naif più importanti nel panorama italiano della prima metà del ‘900.
A Terni c’è anche la Fabbrica d’Armi con una delle collezioni di armi leggere funzionanti più interessante del mondo. Qui è stato costruito il fucile modello 91 utilizzato per l’attentato a J.F. Kennedy.
Le sculture moderne sono elementi che caratterizzano il paesaggio urbano ed è possibile incontrarle semplicemente percorrendo i larghi viali che separano il centro storico dalle periferie, anch’esse segnate da esempi mirabili di architettura moderna. A Terni hanno operato architetti come Cesare Bazzani, Mario Ridolfi, Wolfgang Frankl, Vittorio De Feo, Carlo Aymonino, Paolo Portoghesi. Non è facile stabilire una gerarchia di importanza tra la lancia di luce di Arnaldo Pomodoro, la fontana di Mario Ridolfi, l’hiperion di Agapito Miniucchi, le sculture di Eliseo Mattiacci, Bruno Ceccobelli, Umberto Mastroianni e tanti altri ancora a costituire uno dei più importanti ed estesi musei a cielo aperto di Arte Pubblica.
Terni è una delle poche città in Italia che può vantare un rilevante intervento urbanistico nel centro storico, rarissimo nel dopoguerra in Italia: Corso del Popolo, ideato da Mario Ridolfi che ha avuto una lunga gestazione ed ora è quasi completato.
A Terni si può andare anche solo per fare colazione in una qualsiasi delle numerosissime pasticcerie che caratterizzano la città. Alla più famosa e storica Pasticceria Pazzaglia in Corso Tacito si è aggiunta nel dopoguerra la Pasticceria Modernissima in Viale Cesare Battisti dove scoprire il gusto ineguagliabile di una ciambella con panna e cioccolato.
A Terni ci sono bar ovunque con tavoli all’aperto e sale interne. Famose anche le gelaterie e le panetterie dove acquistare il Pane di Terni con tutte le sue varianti.
A Natale si trova il Pampepato e a Pasqua la Pizza dolce e la Pizza di formaggio. Da non perdere le Ciriole, un primo piatto a base di pasta semplice con condimenti saporitissimi.
Terni è anche la città dei motori. Di Terni sono i campioni del mondo di motociclismo Libero Liberati e Paolo Pileri, l’eroico campione automobilistico Baconin Borzacchini, i piloti Mirko Giansanti e l’emergente Danilo Petrucci.
A Terni si vola. La sua aviosuperficie ospita iniziative di tutti i tipi, dai voli acrobatici ai raduni di superleggeri. Sicuramente molto frequentata la Scuola di paracadutismo (http://www.the-zoo.it), una delle più qualificate in Italia.
Terni è la città della bicicletta. C’è infatti la maggiore concentrazione italiana di negozi di biciclette e di ciclofficine con una offerta che comprende tutte le marche e tutte le tipologie presenti sul mercato e che attrae acquirenti da tutta Italia a dimostrazione del fatto che il Ciclismo a Terni è vissuto a 360 gradi: dalla mobilità urbana, al cicloturismo, all’agonismo più estremo.