La Valnerina è la valle del fiume Nera dalle sue sorgenti nei Monti Sibillini fino alla Conca Ternana dove il fiume prosegue per confluire nel Tevere vicino Orte.
Nel suo percorso raccoglie le acque di diversi fiumi e torrenti fino allo spettacolare salto della Cascata delle Marmore dove il Velino, dalla piana di Rieti, vi confluisce superando un dislivello di 165 metri.
Nell’antichità, la Valnerina, per la sua conformazione prevalentemente montuosa con le valli spesso paludose per via degli sbarramenti naturali che il fiume Nera produceva trasportando detriti di vario genere, i pochi abitanti impararono ad apprezzare le sue asperità. In questa valle trovarono rifugio e ispirazione una moltitudine di monaci siriaci che la popolarono dal V secolo d.c. sfruttando la presenza diffusa di sorgenti e il riparo nelle numerose caverne.
La Valnerina è terra di asceti prima ancora che di santi. La Natura che la caratterizza è così rigogliosa e varia che la presenza dell’uomo, nei secoli, non ha potuto trasformarla che con grande equilibrio e misura. Una vacanza in Valnerina serve proprio per ritrovare la giusta misura e l’equilibrio interiore. Le sue abbazie, i suoi eremi e i suoi santuari sono riferimenti importanti per comprendere e intraprendere un percorso spirituale che va oltre il semplice credo religioso. Una vacanza in Valnerina arricchisce chiunque sia in grado di lasciarsi guidare dal genius loci.
La Valnerina è Natura incontaminata con i suoi parchi e le sue zone protette. Se sei alla ricerca di un’esperienza di immersione nella natura vieni in Valnerina, raramente si può provare cosa significhi equilibrio tra le opere dell’uomo e l’espressione più libera delle varie forme di vita. La Valnerina puoi viverla a piedi, in bicicletta, a cavallo, comunque più ti allontanerai dalla strada trafficata di fondo valle e più potrai apprezzarla. Fortunatamente tutte le strade laterali sono pressochè deserte perchè raccolgono solo il traffico locale. La bellezza della Valnerina è però possibile apprezzarla pienamente percorrendo i suoi numerosissimi antichi sentieri.
Recentemente è stato attrezzato un percorso, la Greenway del Nera, che, partendo dalla Cascata delle Marmore risale il fiume Nera costeggiandolo in molti tratti fin quasi alla sorgente per poi dirigersi verso Norcia lungo la Val Castoriana e proseguire poi per Cascia e Monteleone di Spoleto e, superando il Salto del Cieco, antica struttura doganale, dirigersi verso il Lago di Piediluco da dove si discende nuovamente alla Cascata.
La Greenway del Nera è vietata alle auto e alle moto e costituisce una infrastruttura di grande importanza per un turismo attivo. Percorrendo la Greenway del Nera anche solo nel tratto prevalentemente pianeggiante lungo il fiume, si vive un’esperienza immersiva nella natura e nella storia senza uguali. Dallo spettacolo della Cascata che si lascia alle spalle con tutto il suo fragore, pian piano ci si immerge nella pace di una campagna dolce che, strada facendo diventa sempre più aspra ma mai impenetrabile, costeggiando antichi borghi, fortificazioni, abbazie, tutti segni dell’uomo incastonati delicatamente nel paesaggio.
Per apprezzare la Valnerina devi saper far scorrere il Tempo senza fretta. La Valnerina è insieme l’arte di vivere e il cuore verde e, da sola, è in grado di rappresentare l’inconfondibile essenza dell’Umbria.
Non è un caso che sia diventata anche meta europea dei praticanti dei più vari e adrenalinici sport estremi. La Valnerina è luogo di avventura che costringe ad un equilibrio tra il corpo e la mente per superare i propri limiti alla ricerca di punti di vista diversi. La Valnerina ti spinge ad osservarla con gli occhi del falco e della poiana se pratichi paracadutismo e parapendio, con gli occhi della trota fario se ti immergi nelle rapide del fiume, con gli occhi del cervo se ti arrampichi sulle sue falesie, con i sonar del pipistrello se ti cali nelle sue grotte.