L’orvietano è terra di tradizioni millenarie e di variegati paesaggi che vanno dal dolce succedersi di colline e pianure alluvionali, alle superbe formazioni vulcaniche che trovano la loro più emblematica espressione nella rupe di Orvieto.
Il territorio circostante è ricco di aree calanchifere, di rilievi che culminano nel monte Peglia.
In questa zona esistono ben quattro parchi naturali: il Parco della Selva di Meana, il Parco di Villalba, quello dell’Elmo-Melonta e quello Vulcanologico di San Venanzo.
Arte, archeologia, misticità caratterizzano il territorio e, insieme, una miriade di centri medievali, spesso distribuiti intorno a antichi castelli o a resti di essi che mantengono integra la loro struttura e la loro magnificenza: Parrano, Porano, Castel Viscardo, Fabro, Monteleone d’Orvieto, Ficulle, Baschi, Montecchio, Carnaiola, Montalfina, Sala, Monterubiaglio, Montegiove, Civitella del Lago, Prodo, Titignano.
Numerose le tradizioni storiche, folkloristiche e culturali che costituiscono un valore aggiunto del territorio dell’orvietano.
Dal Corteo storico del Corpus Domini, alla Festa della Palombella di Orvieto, a Umbria Jazz Winter che si tiene nella stessa città. Inoltre la festa dei Pugnaloni ad Allerona o l’Arrancata del maggio di Castel Giorgio o il Palio del Giglio di Monteleone d’Orvieto. Dal punto di vista gastronomico la cucina e i prodotti tipici sono eccellenti: dal tartufo dell’orvietano che trova a Fabro il momento della maggiore visibilità nella Fiera ad esso dedicata, alla carne chianina, ai prodotti della norcineria e, soprattutto, l’eccellente vino d.o.c.
Per raggiungere Orvieto in auto, basta prendere l’autostrada del Sole (A1) e uscire ad Orvieto città, tenendo conto che il tempo di percorrenza da Firenze é di circa un’ora e trenta e da Roma é di circa un’ora. In altro modo, é possibile raggiungere la città percorrendo la Superstrada Perugia-Todi e poi la SS 448 Todi-Orvieto.
Orvieto è una splendida città dell’Umbria di origine etrusca. Il Duomo d’Orvieto è conosciuto in tutto il mondo. La città sorge su un imponente massiccio ricco di grotte tufacee nelle quali sorsero i primi insediamenti etruschi del IX° secolo a.C. La civiltà etrusca e l’arte di Orvieto sono documentate nei locali musei. Il Museo Archeologico, il Museo Faina, il Museo dell’Opera del Duomo e il Museo Emilio Greco. L’archeologia trova la sua massima espressione nei seguenti siti archeologici: le Necropoli del Crocifisso del Tufo, di Cannicella, del Fosso San Lorenzo, di Scoppieto e il porto romano di Pagliano. Dal III° secolo a.C. Orvieto rimase sotto la dominazione romana fino al declino dell’Impero Romano d’Occidente. Raggiunse l’apice dello sviluppo nel XIII° secolo con la costituzione del Consiglio generale dei 400 e l’elezione del Capitano del Popolo.
E’ durante questo periodo che si ebbe un fervido lavoro di costruzione di palazzi ed edifici sacri tra cui spicca il celeberrimo Duomo, risalente al 1263. E’ da notare la forza espressiva degli affreschi della cappella di San Brizio, la raffinata preziosità del Reliquiario del Sacro Lino e la capacità narrativa delle Porte bronzee. Nella città sorgono splendide testimonianze architettoniche come il Palazzo dei Sette, del Capitano del Popolo o la Torre del Moro. Singolari e audaci nella loro concezione sono il Pozzo di San Patrizio e quello della Cava.